mercoledì 31 dicembre 2014

31 dicembre 2014

É stato un anno. Punto. Né bene, né male. 
Con la testa verrebbe da dire più male che bene: troppi pensieri, troppe preoccupazioni, troppo stress, troppo impegno non riconosciuto, troppo poco tempo per me.
Ma poi c'è il cuore. E quello dice che, visto che comunque alla fine é andata, bisogna essere riconoscenti; che me la sono cavata anche quando non mi credevo capace; che ci sono stati nuovi stimoli, nuovi incontri, una vacanza bellissima, sorrisi sinceri che mi hanno fatto bene al cuore e rapporti che si sono andati consolidando. Tutte cose che porto con me nel 2015.
E allora, caro 2014, ripercorrendo mentalmente questi 12 mesi riconosco che, anche se non sempre sei stato esattamente all'altezza delle mie aspettative, non sei proprio tutto da buttare. 
E, quindi, grazie (anche perché ora so per certo che il meglio deve ancora venire!).

giovedì 18 dicembre 2014

Carta bianca

Dear Santa,
avevo pensato di chiederti giornate di 48h ma ci ho riflettuto e no, potrebbe essere una fregatura perché ci sarebbe il rischio di passarle comunque tutte in ufficio. L'alternativa sarebbero i soliti 10 chili in meno. Ma poi la mattina non avrei nulla di mettermi.
E allora, carissimo Santa, quest'anno fai un po' come ti pare, davvero. Va bene tutto, anche la pentola a pressione di suocera. Ma, ecco, approfittane prima che mi renda conto di quello che ho appena scritto...

mercoledì 17 dicembre 2014

QDCPI / Ed è subito Natale... i nostri 5 must

1) il pranzo di Natale con le teglie di cannelloni e/o pasticcio (sottolineo e/o) preparate da mia mamma. E non importa se si è in 4, in 20 o se viene a pranzo un intero reggimento: io il 25 mi siedo a tavola con la consapevolezza che, da quel momento e fino al 6 gennaio passato, mangerò dei cannelloni ripieni (all’inverosimile) di ricotta e spinaci buoni da leccarsi i baffi e/o mattonelle di pasticcio che di prelibate  uguali (e con lo stesso peso specifico) non ne esistono. Alla faccia di tutti i contacalorie, dei  buoni propositi light e delle leggi della fisica per le quali dove c'è un corpo (i cannelloni) non può essercene un altro (il pasticcio).

2) Mariah Carey, Michael Bublé, la canzone di natale di radio deejay e tutta la compilation natalizia creata ad hoc da Mr. M. Perché dall'8 dicembre alla befana non c'è stazione radio che tenga.

3)  il leit motiv che parte nel momento esatto in cui vengo a sapere che il mio regalo sta bello impacchettato sotto l’albero: “Ma mi piace?”; “Ma ho mai detto che mi sarebbe piaciuto?”; (variante 1: scatola grande) “Ma è così grande o mi stai facendo uno scherzo?”; (variante 2: pacchetto piccino) “Ma così piccolo? Ma dai che dentro non c’è niente e mi stai facendo scherzo!”; (in ogni caso) “ma è davvero quello o mi state facendo uno scherzo (e dalle, che famiglia di burloni penserete...)?”. E sì, i miei stanno al gioco senza mandarmi a quel paese...

4) Love Actually. Love Actually e ancora Love Actually. Perchè a Natale siamo tutti più buoni (dicono), indossiamo maglioni con le renne, love is in the air e io  - sì - sono una inguaribile romantica. Oltre che molto molto prevedibile. 

5) il solito numero imprecisato di bagnoschiuma ricevuto come pensierino con l'annesso e annoso dubbio di puzzare che puntualmente si ripropone...


http://lensanythingelse.blogspot.it/2014/12/qdcpi-ed-e-subito-natale-i-nostri-5-must.html

mercoledì 10 dicembre 2014

Come non detto

Fortuna che tra i buoni propositi di dicembre non ho messo scrivere di più. Ché altro che regalini homemade, dolcetti allo zenzero e jingle bells... qui tocca ridimensionare gli obiettivi e cercare solo di non farsi schiacciare dai fascicoli.
Con la differenza che, rispetto alle altre volte, 'sto giro non posso neppure tirarmi su con uno spritz ché c'ha troppe calorie.

martedì 2 dicembre 2014

Hello December (e scusa il ritardo).

Caro Dicembre, 
io te lo sto dicendo: sono davvero molto ben disposta. Così tanto ben disposta che mi è bastato girare la pagina del calendario sulla scrivania per sentirmi pervadere da un'ondata di ottimismo e serenità (svaniti esattamente 10 minuti, quando ho aperto la casella di posta elettronica). Mi sono detta che sarai tutto uno sbrilluccichio, ci saranno paiettes, addobbi bellissimi, regali homemade, abbracci, nastri rossi, incontri per gli auguri e un sacco di cose belle. Ci saranno anche moltissime calorie ma le affronterò con la determinazione che da 4 giorni a questa parte (da quando mi hanno fatto scoprire l'applicazione che funziona come un diario alimentare) mi porta a bere il caffè amaro, a dire no alla cioccolata, a dosare carboidrati/zuccheri/proteine, a bere litri di tisana drenante e a contare i passi (e così vi ho pure detto che mi sono messa a dieta).
Ci saranno le immancabili liste sui buoni propositi, sui bilanci, sulle cose da tenere e quelle da lasciare andare. Ci saranno la tradizione, la famiglia e le canzoni di Michael Bublé.
Insomma, sulla carta, caro il mio dicembre, sei dato per vincente. 
Vedi di non deludermi.
Grazie in anticipo.
Bri

lunedì 24 novembre 2014

Riflessioni del lunedì: c'è un tempo per tutto

Ci sono segni che inequivocabilmente dimostrano che gli anni passano: non ricordare metà dei compagni di classe delle elementari nella foto postata su facebook, dover optare per una crema più ricca di un semplice idratante; necessitare di tempi di recupero più lunghi dopo un sabato sera in discoteca; sentirsi la zia di quelli che vanno in discoteca al sabato sera; chiedersi dov'erano le mamme quando le figlie sono uscite (s)vestite in quel modo; sentirsi dire "Mi scusi signora", sorprendersi per il fatto che ci sia ancora qualcuno nato dal '95 in poi che sa essere educato e (...e giuro che mi sono spaventata) ritrovarsi a desiderare fortissimamente una nuova aspirapolvere. Non scarpe, non borse: un'aspirapolvere. Possibilmente con le ruotine e il tubo flessibile che permette di arrivare anche negli angoli più difficili....
#BrieVanDenKampfescidaquestocorpo

giovedì 20 novembre 2014

Qualcosa di cui parlare (insieme)



5 ragazze che si conoscono attraverso i rispettivi blog; 4 diversi stili di vita; 4 modi di vedere e raccontare le cose; 4 mondi fatti di sogni, aspirazioni, scarpe (tantissime) e parole messe nero su bianco.

E poi un'idea, L'IDEA: un appuntamento mensile fisso (roba da donne, per intenderci) per raccontarci, confrontarci e, perché no, trovare qualche spunto di riflessione. Come si fa con le amiche all'aperitivo o nelle serate rigorosamente "rosa".

Nasce così "Qualcosa di cui parlare (insieme)": 5 ragazze, 4 blog, 1 argomento al mese affrontato con stili e piglio differenti ma con l'entusiasmo che ci contraddistingue come comune denominatore.

     

lunedì 10 novembre 2014

L'ordine

Ho deciso di far ordine. E come al solito sono partita dal cassetto delle mutande, complice (neanche a dirlo) la promozione di Intimissimi. Poi in settimana passerò alle idee e proseguirò con le carte del commercialista, le fotografie del telefonino e il cassetto dei trucchi (che mi è arrivato un altro buono sconto del 20% e devo fare spazio). La scrivania in ufficio no, con quella c'ho rinunciato: tanto le postazioni di lavoro ordinate e coordinate degne di Pinterest esistono, appunto, solo su Pinterest. 
E nel frattempo spero che finiscano di spaccar muri e montar tubi (leggi: fare il nuovo impianto di riscaldamento all'appartamento.... perché finiranno , vero?), cosicché io possa finalmente rimettere al loro posto anche i mobili di casa e  smetterla di fare la campeggiatrice al centro del salotto.

mercoledì 29 ottobre 2014

Dichiarazione d'amore

Sì, sono quella dei facili entusiasmi e dei colpi di fulmine improvvisi.
E sì, sono anche quella che per due giorni ha avuto un colorito cadaverico per cui, effettivamente, stamattina bastava poco per vedersi un pelino meglio (#tipiacevincerefacile).
E no, non ho ricevuto alcun omaggio, nessun tester, niente di niente: questa dichiarazione d'amore è solo frutto della mia esperienza (14 ore per certe cose bastano e avanzano). 
Perché sì, con il mio nuovo fondotinta di Ysl - Le teint encre de peau  è stato subito amore; cuoricini a profusione e  lodi lodi lodi a quelli che l'hanno brevettato.
Un vero mai più senza.
E ora andate, usate i vostri buoni sconto e siate felici e con la pelle bellissima. Amen.
(Ufficio Marketig di YSL mi leggi?)

martedì 28 ottobre 2014

Martedì @home

Bisogna essere onesti: parlando di herpes e vomitini non andrò mai da nessuna parte.
Un blog non si gestisce così: molto realistico per carità (#truelife), ma poco fashion, per niente glamour, solo molto sfigato. Uno mi legge e mi immagina esattamente come sono: con la vestaglia a quadri di flanella e le pantofoline di lana seduta in divano con il pc sulle gambe e il telecomando a portata di mano per far zapping tra un programma contenitore del pomeriggio e l'altro.
Ché due giorni a casa bastano e avanzano per dimenticarmi degli atti in scadenza, di cosa significhino decoro e presentabilità e per fare la solita scorpacciata di tutorial: dai boccoli col ferro (che non ho e che da 10 minuti a questa parte è diventato una necessità di prim'ordine) al travestimento per halloween per le donne curvy, passando per la pizza rustica.
Ma anche per partorire nuove idee e aggiornare la wishlist.

lunedì 27 ottobre 2014

Sigh sob

L'herpes si é trasformato in raffreddore e vomitino. A conferma che qui non ci si fa mancare nulla e che i miei, quella volta, mi hanno fatto grande e grossa per niente.

giovedì 23 ottobre 2014

Truelife

Qui non ci si fa mancare niente. E siccome non ci si sentiva sufficientemente cessi ecco che mi sono fatta spuntare pure l'herpes. E non ho trovato nulla che mi piacesse da Zara e i capelli già non mi stanno più bene.
#truelife

martedì 21 ottobre 2014

Friendship

Alla fine ce l’ho fatta: mi ci è voluto un po’ di tempo, molta pazienza e qualche aiuto ma alla fine ne è valsa la pena.

Perché ci sono degli amici, quelli speciali, che per i loro trent’anni si meritano delle feste degne di essere ricordate; feste con sorprese e lacrime di commozione, con loghi personalizzati e un numero imprecisato di videomessaggi di auguri. E Federica è indubbiamente una di queste.

E io, che sono riuscita a dimostrarle quanto affetto la circonda, sono proprio soddisfatta.

lunedì 13 ottobre 2014

Accoppiate vincenti

Libro e divano, film e copertina, taglio & colore, radicchio e porchetta. Alla faccia dei weekend tutti di corsa: ci sono cose che non hanno prezzo (discorso a parte per taglio & colore).

mercoledì 8 ottobre 2014

Dici niente

Dicono che il segreto sia darsi ogni giorno dei piccoli obiettivi.
Ecco, il mio - oggi- é quello di trovare un rossetto bellissimo, del giusto tono di rosso.

giovedì 2 ottobre 2014

Un grande classico

Come l'ingorgo in tangenziale quando hai super fretta, come il brufolo che spunta puntuale al centro della fronte la mattina che precede un giorno importante, come quando ti si scarica il cellulare e hai dimenticato il caricabatteria non si sa dove.
Ecco, ho finalmente preso appuntamento dalla parrucchiera e, all'improvviso, i capelli hanno preso a starmi benissimo.
Grrr

lunedì 29 settembre 2014

Non voglio mica la luna

... chiedo solo un nuovo colore di capelli che mi stia benissimo; un nuovo libro e magari anche una nuova grafica. 
Oltre ad una gonna in similpelle, un nuovo caricabatteria e un tema per una festa (possibilmente fighissimo).
E, visto che ci siamo, anche un buon burro idratante al profumo di vaniglia, un po' più di costanza, un manuale di procedura penale e delle tisane sgonfianti.

sabato 20 settembre 2014

Saturdaynight

C'era una volta Whigfield e il suo da da da dum di di di da da da da da...
Oggi ci sono una ginocchiera modello uomo ragno e il divano. Dicono che sia sabato sera. Io dico che sto invecchiando (e la risonanza magnetica sembra confermarlo). 

martedì 16 settembre 2014

Recap

Resoconto del weekend: si sono sposati tutti quelli che si potevano sposare (e io ho rosicato un sacco), mi é venuto un ginocchio grosso come un melone senza sapere nè come nè perché e ho scoperto 8 nuovi capelli bianchi. E poi é stato in un attimo lunedì. E poi subito martedì.
Ora, se mi volete un po' di bene, ditemi che può solo andare a migliorare. 

venerdì 12 settembre 2014

Di incoerenza e creme alla bava di lumaca

Ci sono delle cose che, con la coerenza che mi contraddistingue, sono sempre stati dei grandissimi “no, mai e poi mai”. Tipo il tronchetto spuntato, i capelli rasati di lato, il bungeejumping, le dita che escono dai sandali troppo giusti, le calze in microrete, le camice, il corso di nuoto, le trippe, i profili di coppia su fb, il fois gras, le vacanze estive in montagna, la crema alla bava di lumaca.
E ci sono cose che, con la solita coerenza che mi contraddistingue, un giorno passano del tutto inaspettatamente - complici dei campioncini non richiesti - dal “no, mai e poi mai” al “mai più senza”.
Tipo la crema alla bava di lumaca che, maledizione, scopro proprio ora che mi sono imposta quella cosa di non comprare più prodotti fino ad esaurimento di quelli già in uso. Che io, ricordiamolo, sono quella coerente (o aspirante tale).
È che io mi immaginavo una cosa viscidosa, una cosa che non mi sarei mai messa in viso neanche se mi avessero pagato. Che poi no – eccola qua la solita coerente - è ovvio che se mi avessero pagato mi ci sarei fatta il bagno ancor prima di sapere dei suoi effetti miracolosi.
Perché io - che oltre ad essere coerente sono anche sempre morigerata nell’esprimere le mie impressioni e per niente facile agli innamoramenti improvvisi - grido al miracolo.
Sennò come si spiega il fatto che dopo 18 giorni di accartocciate, arancini, cudduruni, colazioni ipercaloriche, paste alla norma, melanzane in tutte le forme e panini con la cotoletta la mia pelle sia lissia lissia e luminosa e non abbia mostrato (a differenza del mio cervello che ancora oggi non si rassegna all’idea che le prossime ferie saranno tra circa 300 giorni) il minimo segno di scompenso? Io che gli anni passati sono rientrata a casa in condizioni tali che l’unica soluzione possibile sembrava essere scartavetrarmi la faccia?
E niente, credo che opterò definitivamente per l’incoerenza.
Incoerente ma con la pelle radiosa.
Sì, mi sembra la scelta migliore (#autoconvinzione).

lunedì 8 settembre 2014

Ci sono cose che non di possono spiegare

... tipo quel desiderio di un paio di scarpine glitterate, di un cappello di panno a falda larga, di una gonna dal ginocchio e de la carrie bag. 
A voi ora il compito di convincermi che no, non mi servono affatto. 

mercoledì 3 settembre 2014

Sicilia bedda, bedda assai



"La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in primavera, è tutto un profumo... Ma quel che ne fa una terra necessaria a vedersi e unica al mondo, è il fatto che da un'estremità all'altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura".
(Guy de Maupassant, "Viaggio in Sicilia", 1885)

lunedì 1 settembre 2014

Lunedì primo settembre: di nuovi inizi e solite cose.

Disfatti i bagagli, scaricate le foto sul pc e  fatto andare la lavatrice come se l'enel ce la regalassero. Ricomincio da qui: da mille programmi che poi non rispetterò, dalla pelle abbronzata, da un sacco di idee che ne realizzassi anche solo la metà sarebbe un successo, da nuove cose da vivere e da vecchie passioni da coltivare con più cura. Riparto ricaricata da una vacanza che é stata addirittura più bella di quanto mi potessi aspettare e piena di propositi, un po' nuovi e un po' no. Farò una dieta, comprerò meno scarpe, progetterò gite fuori porta per le domeniche d'autunno, mi applicherò in cucina e, prima di tutto, sarò felice. Continuerò ad aspettarmi sempre il meglio, risparmierò e vedrò più spesso le amiche di un tempo. Mi farò la tessera della biblioteca, due scrub a settimana, finirò tutte le creme aperte prima di fare nuovi acquisti, valuterò se fare un corso di fotografia o di tedesco e mi innamorerò di steller. E comincerò con il piede giusto.

mercoledì 20 agosto 2014

L'estate che vorrei potesse non finire mai - preview

Posti nuovi che visitati con lui, e a un'altra età, assumono una luce e contorni diversi, più belli, e luoghi mai visti prima; il mare, quello vero; i profumi, i colori e i sapori che riportano alla memoria le estati di tanti anni fa e fanno subito 'casa'; gli incontri bellissimi, quelli che passano gli anni ma certe cose non cambieranno mai; gli arancini; la spina staccata per davvero; zero trucco; il sole e la pelle abbronzata; le colazioni con granita e briosche: é la mia estate, quella che sa di autentico, di cose belle, quella che vorrei non finisse mai.

venerdì 8 agosto 2014

Pronti, partenza, via...

Ci siamo: è stata dura ma ce l’abbiamo fatta. È quasi tutto pronto (il dilemma dell’ultimo minuto riguarda quel paio di scarpe che mi ero dimenticata di avere ma che, all’improvviso, sembra di vitale importanza...) e già da un paio di giorni (complice la solitudine in ufficio e la sospensione feriale dei termini) ho la testa - spettinata e con un cappello per ripararmi dal sole - altrove. Dove altrove - dal quale, realisticamente parlando, mi separano un altro pomeriggio in ufficio e 1370 km da affrontare nell’unico weekend di bollino nero - sta per il luogo delle mie vacanze da bambina, quel posto con il mare cristallino, con la granita a colazione, con il profumo di gelsomino, con gli arancini, i cannoli e il colore delle bouganville…


Si, insomma: pazienza se il viaggio sarà lungo, alla fine ne varrà senz’altro la pena!

martedì 5 agosto 2014

La settimana più lunga dell'anno

...quella delle rogne dell'ultimo minuto e della lavatrice che, per la gioia di quelli dell'Enel, va ad ogni ora, come se non avessi altro da mettere in valigia se non quello che staziona nel bidone della biancheria. 

venerdì 1 agosto 2014

Hello August (le premesse)

Hello August. E non aggiungo altro che tanto a essere meglio, anche solo meteorologicamente parlando, del tuo predecessore ci vuole poco. E poi sei il mese delle ferie per cui sì, vinci facile. Terrò duro un'altra settimana, sopporterò senza lamentarmi i jeans in attesa dell'appuntamento con la ceretta,  sgombrerò la scrivania da carte e scartoffie e troverò un cappello da portare in vacanza. Poi però agosto, io te lo sto dicendo, tu sarai indimenticabile e mi regalerai solo e soltanto cose bellissime, d'accordo? 

mercoledì 30 luglio 2014

L'estate sta fingendo

E al terzo giorno consecutivo di pioggia non posso fare a meno di domandarmi se quelli che dicono che non può piovere per sempre abbiano mai vissuto al nord.

Ripenso al post di Enrica sulla decisione di comprarsi un paio di stivali da pioggia e mi dico che forse ha fatto bene e che lei è sicuramente più sul pezzo della sottoscritta che ha optato per uno di quei sandali con la suola bianca e le fasce tipo birkenstock (però argento eh).

Mi dico che c’è chi sta peggio di me, cioè quelli che hanno deciso di farsi le vacanze a luglio a Jesolo, Bibione e dintorni e che staranno imprecando in aramaico.

Vedo le punte delle sneakers stonfe d’acqua e rifletto sul tempismo della mia scelta di non dire più parolacce.

Guardo i capelli dritti e perfetti, nonostante l’umidità al 100%, della mia collega e penso che anche se dico un vaffanculo, un soltanto (ma bello forte), verrò perdonata.

lunedì 28 luglio 2014

Lunedì. Lundi. Monday. Montag. Lunes. Maandag. Poniedziałek. Pirmadienis. Luni. Maanantai. 周一 .Δευτέρα.
Chiamalo come vuoi, la sostanza non cambia.

giovedì 24 luglio 2014

Luglio is the new Ottobre

Ok, mi ripeto (cercando di autoconvincermi) che questo tempo simil autunnale ha i suoi vantaggi: riesco a mantenere la concentrazione per almeno mezz’oretta di fila, risparmio sull’aria condizionata e posso spostarmi in bicicletta senza arrivare a destinazione con l’ascella pezzata. Fine dei vantaggi.

Perché poi penso a quel mondo fatto di sandaletti rasoterra, di vestitini bianchi di cotone, di sole che accieca e al fatto che comunque ora fanno i deodoranti che più sudi e più profumi e allora niente, mi viene la depressione. Proprio come a fine ottobre.

venerdì 18 luglio 2014

Happiness is...

Settimana bella ricca:

- caffè con Collega Preferito che dovrei decisamente vedere più spesso (solo solo per ricordargli quali abbinamenti camicia-completo avevamo escluso)

- passeggiata al tramonto con Sky full of stars sparata a ripetizione nelle cuffiette

- la scelta della meta delle vacanze

- l’acquisto della tanto desiderata gonna midi

- la decisione (ed è la mia risposta definitiva e la possiamo accendere) di tagliare i capelli (che tanto, alla fine, per quando Mr. M mi chiederà di sposarlo mi saranno già ricresciuti quattro volte…)

martedì 15 luglio 2014

Roar!

Sono passata dal voler imparare a fare le beach waves all’idea di tagliare e schiarire la chioma leonina.

Che i capelli lunghi sono belli se tenuti in ordine e, stando a quanto dice mammà, io ho una zazzera incolta, disordinata, con capelli troppo secchi, troppo sciupati e troppo scalati. Praticamente una cosa che non si può vedere.

Va da sé, quindi, che il dubbio amletico che mi tormenterà per i prossimi giorni è il seguente: se taglio (poco ma sempre taglio è) dopo quanto tempo potrei pentirmene? E soprattutto, se vado dal parrucchiere con una foto di Olivia Palermo con i capelli dalla spalle, secondo voi, quanto ci mette a scoppiarmi a ridere in faccia?

venerdì 11 luglio 2014

Di lonely planet e piastre per capelli

All'inizio delle vacanze mancano solo (o ancora?) quattro settimane esatte.
E io sono qui, con i miei costumi spaiati, che non ho ancora pianificato nulla e non ho neppure imparato a fare le beach waves.
Ma è venerdì e tutto va bene (e Youtube é pieno di tutorial).

mercoledì 9 luglio 2014

Si saldi chi può - parte seconda

Una volta risolta la questione del “pezzo di sotto” del costume prima che andassero esaurite le taglie e/o i modelli che piacciono a me ho deciso che i saldi mi porteranno un paio di pantaloncini morbidi e leggeri nei toni del beige e del rosa. Quelli che stanno con il 30% di sconto da Benetton per essere precisi. E sì, lo so che è un genere di capo che si addice maggiormente la stangona di turno con la coscia chilometrica e tornita, ma quei pantaloncini da un lato sono l’unica alternativa che ho trovato per dare una tregua a quel paio di shorts (l’unico che ho) che, nel weekend, sta diventando una sorta di seconda pelle e, dall’altro, già mi vedo mentre, sfruttando l’effetto snellente dell’abbronzatura, sorseggio un aperitivo sul lungomare guardando il tramonto, con i capelli schiariti dal sole, dimostrando un paio di chili in meno e sfoggiando, per l’appunto, il paio di pantaloncini ci sui sopra. Si, lo so, la fantasia non mi manca.

E probabilmente, sempre nella scena dell’aperitivo sul lungomare, indosserò un paio di sandaletti rasoterra… magari proprio quel modellino passepartout che ho visto in vetrina per 23 euro e che probabilmente è fatto in maniera tale per cui non arriverà alla prossima stagione. Ma ora sento che da quel sandaletto dipende il successo di gran parte dei miei outfit vacanzieri.
Poi, inutile nascondervelo, ho avuto un colpo di fulmine anche per una scarpina con il mezzo tacco che, per 39 euro, fa proprio la sua porca figura e che vedo perfetto per una passeggiata romantica dopo una squisita cena di pesce con Mr. M il quale, invece, si è affrettato a farmi sapere che a lui il tacco così fa troppo “signoretta”. Ma lui di trend si stagione non ci capisce una mazza.

Comunque sia, prima di cedere alla tentazione, considerato che tra bermuda e sandaletto dovrei già aver speso 1/3 del budget a mia disposizione; che devo comunque fare una capatina da H&M per vedere se ci esce qualcosa tra i top a 5 euro; che con i saldi non posso non andare da Zara; che non posso ignorare il reparto di bigiotteria di Coin che mi riserva sempre grandi soddisfazione e dove c’è già tutto al 50% (il desiderio di qualcosa con i giummetti o come cavoli li chiamate voi è sempre lì…); che mi serve una borsa da spiaggia/dopospiaggia; che sicuramente – in tutto questo mio peregrinare tra negozi mi renderò di aver assolutamente bisogno di qualcosa che non aveva considerato…. prima di cedere alla tentazione, dicevo, il budget si sarà esaurito e per la cena di pesce mi metterò qualcos'altro.

martedì 8 luglio 2014

Si saldi chi può - parte prima

Sto diventando una personcina giudiziosa e molto parca. E il fatto di non aver fatto una wishlist sull'onda dell'entusiasmo del momento, col senno di poi, si é rivelata una scelta vincente. E il resto - sarò onesta - l'ha fatto il budget, molto limitato, destinato a queste svendite. Conclusione: ci riproverò quando avrò visualizzato per bene quello che potrebbe essere l'ipotetico bagaglio per le vacanze  con, per il momento, una sola certezza: o vado da tezenis a recuperare qualche slip da abbinare alle millemila fasce multicolor che mi ero dimenticata di aver comprato  ripromettendomi che "tanto poi ci abbiano uno slip nero (che sfina)" o quest'estate mi tocca convertirmi al nudismo.

giovedì 3 luglio 2014

Home, sweet home

Giovedì, ore 22.00. Ho volutamente ignorato la spia rossa "service" della lavatrice, ho approfittato del fatto che lui non c'è per avere il monopolio di divano e telecomando e, con le gambe alte e una candela profumata accesa, mi godo la mia serata, stilo wishlist, provo ad organizzare le vacanze e mi sento finalmente rilassata e padrona del mio tempo (pur consapevole del fatto che domani, quando realizzerò che effettivamente  nel cesto della biancheria da lavare non ci entra più nemmeno uno spillo,  mi verrà una crisi di nervi).

lunedì 30 giugno 2014

Perfect day




La sforzo richiesto per affrontare la sveglia del lunedì mattina é tanto maggiore quanto più bella é stata la domenica. E  la mia, di domenica, é stata perfetta. Perché le giornate perfette esistono e per quanto mi riguarda hanno tutte il suo nome. 

                                          

venerdì 27 giugno 2014

TGIF

Alla fine, di venerdì, tutto trova il suo ordine; le cose riacquistano il loro peso specifico e il pensiero di un paio di mojiti ben fatti fa vedere tutto con occhi diversi.
Mi resta solo da capire cosa dice il meteo per sapere se posso mettere i miei nuovi sandali fucsia e sperare che le prossime tre ore non siano le più lunghe della storia.


lunedì 23 giugno 2014

Lunedi.

Le settimane corrono via velocemente e io, nonostante tutta la buona volontà del mondo, negli ultimi giorni non riesco a tenere il passo. Nè letteralmente, nè in senso figurato.
Arranco, cerco (con poco impegno) di mettere ordine tra le cose da fare e tra i pensieri e, in attesa di ritrovare quell'equilibrio che ora sento mancare, compro scarpe. Con i tacchi, per rendere tutto ancora più complicato. 

venerdì 13 giugno 2014

Bene, questa cosa del #runbrirun mi ha preso proprio bene, forse troppo. Gambe tornite e culo sodo is the new mantra e ogni passaggio davanti alla gelateria artigianale più buona della città l'occasione giusta per ripeterselo e tirare dritto. E poi siccome io sono fatta così (dove così sta per quella dei grandi amori improvvisi), ho anche un'altra nuovissima fissazione: i prodotti ecobio. Ché mi hanno detto che ho una pelle secca e disidratata che neanche venissi da deserto e che la colpa è dei siliconi, dei petrolati e di altre cose con nomi che, effettivamente, suonano proprio male. E allora - dopo aver augurato le peggio cose a chi per anni mi ha intortato con la storia della pelle mista, tendente al grasso, lucida e bla bla bla - sono nuovamente alla ricerca della crema perfetta.

Che alla fine mi accontento di poco io: gambe tornite, culo sodo e pelle perfetta.

#JLoFattiPiùInLà

martedì 10 giugno 2014

Il caldo gioca brutta scherzi: #runbrirun

Niente gonna in tulle nè scarpine dorate: alla fine, nonostante il dubbio che facciano troppo Spice Girls, ho optato per un paio di zeppe in sughero. Io che fino all'altro ieri "le zeppe in sughero proprio no": la solita coerenza.
Comunque, tra le cose degne di nota degli ultimi giorni - oltre alla conversione alla zeppa in sughero - vanno annoverate: 1. la reunion con le amiche di vecchia data  - incontro che ha confermato che siamo rimaste belle uguali e con le lingue di un tempo (unica differenza: nel frattempo loro si sono moltiplicate); 2. la prova costume che sul momento è stata affrontata senza grossi traumi (leggi: rassegnazione): 3. la decisione, evidentemente collegata al punto precedente, che ho preso stanotte mentre mi dimenavo dal caldo: mi darò alla corsa.  
Le scarpe le ho, le motivazioni giuste anche, l'hashtag ad hoc pure.
Conquisterò gambe tornite e diro addio alla pancetta al grido di #runbrirun, all'inizio #runpianinobrirunpianino. 
Già mi vedo, la fantasia non mi manca e al pensiero mi sento una persona migliore.

mercoledì 4 giugno 2014

Questione di necessità

La febbre è durata giusto domenica, per scombinarmi i programmi e farmi restare bianca come una mozzarella; lunedì sera ero già tutta sbracciata che mi dimenavo come un'ossessa al ritmo delle canzoni di Michael Jackson. E ovviamente sono due giorni che sono ravvreddadissima e sto facendo la fortuna dei produttori di fazzolettini di carta.. Però, ecco, mi sono divertita un sacco.

Comunque sia, parlando di cose serie, dopo una lunga riflessione (e no, il fatto che fossi febbricitante non ha inciso minimamente...) sono arrivata alla seguente conclusione: ho assolutamente bisogno di un earcuff, di una gonna di tulle, di una paio di scarpine dorate, di una gruccia  tempestata di paiellettes, di una collana, un paio di orecchini e/o un bracciale con le nappine; di un nuovo profumo e di una di quelle fasce per i capelli  - a mo' di turbante - che ultimamente vanno tantissimo. Si, tutte cose sobrie e poco appariscenti ma tanto lo so che voi mi capirete e mi asseconderete... no?

lunedì 2 giugno 2014

Giugno, weekend lungo, febbre: trova l'intruso.

A maggio, in sintesi, ho scritto poco e non ho fatto neanche metà delle cose che avrei voluto fare.
In compenso però ho comprato un numero imprecisato di rossetti e ho scoperto, grazie ad check-up alla pelle, che ho speso un sacco di soldi nei prodotti sbagliati. Tipo che se fossi stata più sensata a quest'ora avrei la pelle idratata e qualche paio di scarpe in più. 

Su giugno, per compensare un maggio sottotono, ho riposto quindi grandissime aspettative.

E così, giusto per cominciare, mi beccata raffreddore e febbre nel tanto atteso weekend lungo che avrebbe dovuto inaugurare ufficialmente la stagione balneare.



giovedì 22 maggio 2014

Aggiornamento del giovedì

Non ho trovato le peonie e ho rinunciato ad imparare a metter l'eye-liner (altra cosa da aggiungere - dopo il programma detox, il #100happydayscontest e il corso di zumba - alla lista di quelle che sono miseramente naufragate nonostante tutti i buoni propositi iniziali #costanzaquestasconosciuta).
In compenso però stamattina dopo (troppi) anni sono rientrata - abbastanza comodamente- in quel paio di jeans bianchi che un tempo mi stavano così stretti da farmi sembrare la moglie dell'omino Michelin e all'improvviso il mondo mi é sembrato un posto migliore. 

lunedì 19 maggio 2014

Questa settimana devo:

- imparare a mettere l'eye-liner
- regalarmi un bel mazzo di peonie
- ripetermi che sono favolosa
- fare un numero imprecisato di lavatrici arretrate


lunedì 12 maggio 2014

Di lunedì di nuovi inizi

Terrò a bada l'entusiasmo, non farò paragoni con l'esperienza precedente e sarò obiettiva: il nuovo studio é fighissimo, la mia collega - che già conoscevo (motivo per cui stamattina mi sono alzata due ore prima per decidere cosa mettere e passarmi la piastra)-  si veste benissimo e ha dei capelli più lisci di quelle della pubblicità e la pausa caffè é ufficialmente riconosciuta.

giovedì 8 maggio 2014

#briincotralucy *

Finalmente - dopo un po' che si cercava di organizzare -  ieri sera ho conosciuto Enrica e, come da previsione, è venuto giù il diluvio è  stato un incontro piacevolissimo condito da un'ottima cena a base di pesce e, ovviamente, tantissime chiacchere, come se ci si conoscesse da un sacco di tempo. 
Perché, lo ammetto, ci sono ragazze conosciute tramite il blog con le quali mi sento più in sintonia di altre, ragazze che se abitassero nella mia stessa città farebbero quasi sicuramente parte della mia cerchia di amiche.
Ed Enrica è esattamente una di queste, con il vantaggio che ci dividono appena 28 km per cui  - ad essere sinceri - ci abbiamo messo anche troppo tempo a trovare l'occasione per organizzare questa benedetta uscita! 
Il momento - come è giusto che fosse  - è stato immortalato con la selfie di rito che però non ci rende giustizia e non vi permette di sbavare per quella meraviglia che era il cappottino rosa indossato da Enrica!


*Copyright by Enrica

lunedì 5 maggio 2014

Chi dice di non rimandare a domani quello che potresti fare oggi non sa che da Zara, di lunedi pomeriggio, ci si può provare tutto con calma, senza fare coda ai camerini

Lunedì pieno di propositi degni di una perfetta donna di casa.
Poi il richiamo di Zara - dove ho sbavato su tre quarti della collezione - è stato più forte di quello delle tende che invocavano a gran voce - ma evidentemente non abbastanza forte - un giro in lavatrice.

mercoledì 30 aprile 2014

Tutto è bene quel che finisce...

Chiusa una porta si apre un portone, dicono.
Devo solo sperare di suonare all'indirizzo giusto ed augurarmi che chi mi apre conosca il significato delle parole educazione e correttezza.
Nel frattempo, in attesa del nuovo inizio, ne approffitto per riorganizzare le idee, le carte e l'armadio.

lunedì 28 aprile 2014

Lunedì post weekend lungo e un unico pensiero: le previsioni meteo per l'intera settimana (ti prego, ti prego, fa' che non ci abbiano preso neanche questa volta che per il matrimonio di Elenucci mi sono presa un paio di sandali bellissimissimi).

mercoledì 23 aprile 2014

Riflessioni

Un pensiero dietro l'altro e il tempo che praticamente vola. É passata Pasqua, ho visto posti belli, sono stata in compagnia, mi sono coccolata e mi sono fatta coccolare, mi sono fatta venire mille dubbi, ho recuperato le ore di sonno perse, ho confermato - a fronte dell'invito a ripensarci- che me ne vado, ho pianificato gite fuori porta e ho riflettuto sul significato della parola amicizia.
E si, sono una persona fortunata. 

mercoledì 16 aprile 2014

Rosa rosae

 

 
Come il vestito che non vedo l'ora di indossare, come gli orecchini che sto cercando, come il profumo che voglio respirare, come le scarpe che indosso oggi, come il mandorlo in fiore.
Rosa: il colore del rossetto che voglio comprare e, si spera, quello del mio prossimo futuro.
 







martedì 15 aprile 2014

Le cose che non vi ho detto

Ieri sono stata così impegnata a starnutire e a stropicciarmi gli occhi (leggi: e l'entusiasmo per la primavera svanì con l'arrivo dell'allergia...) che non vi ho detto:
- che ho trovato il vestito (rosa cipria, of course) per il matrimonio della mia cara piccola Elenucci, inizialmente detta PiccolaSquinzia.
- che ho pranzato con Collega Preferito ed è stato proprio come ai vecchi tempi: io ho parlato per 45 minuti di fila e lui ha detto quattro parole di numero ma erano esattamente quelle quattro parole che volevo sentirgli dire;
- che, per la prima volta in trentatré anni, sto riuscendo ad affrontare un cambiamento senza scorticarmi le unghie;
- che alla fine mi sono decisa a testare il fondotinta effetto nude di cui tutte dicono meraviglie e, effettivamente, è nato un amore. #maipiùsenza

venerdì 11 aprile 2014

Fusse che fusse la vorta bbona

Ponderare [pon-de-rà-re] (pòndero) v. tr.
1 Considerare, valutare, esaminare accuratamente sotto ogni aspetto: ponderare a lungo le parole; cerca di p. attentamente i vantaggi e gli svantaggi della proposta
‖ SIN. soppesare
ass. Riflettere attentamente prima di prendere una decisione, di intraprendere un'azione, di esprimere un giudizio: pondera bene prima di decidere
2 raro Pesare
3 STAT Assegnare a ogni termine un coefficiente di importanza nel calcolo dei valori medi
 
Ok, fatto.

E so che forse dovrei darmi una regolata, imparare dagli errori, essere meno impulsiva, scendere a patti con le mezze misure e, magari, accontentarmi.
Ma io voglio sorridere; non voglio tornare a casa, ogni sera, imbronciata, nervosa e intrattabile.

Il venerdì è bello per definizione ma questo è addirittura più bello del solito.

mercoledì 9 aprile 2014

Tregua armata

A mente fredda ho deciso di non sbattere nessuna porta e di non essere prevedibile. Non per ora almeno e non fin quando non mi sarò fatta per bene tutti i miei conti e non avrò ponderato come si deve le mie prossime scelte.
Nel frattempo ho rimesso tutti i puntini sulle i, sono stata insignita di nuovo ruolo di responsabilità (leggi: nuovi modi per chiedere scusa, ma non mi incanti più) e continuo ad avere dei capelli bellissimi.
Probabilmente, se avessi intrapreso prima la strada del #menestraciavo, a quest'ora non mi sarebbe venuta la gastrite e avrei la pelle di porcellana.
E invece mi tocca cercare recensioni su questi nuovi sieri perfezionatori di pelle.

venerdì 4 aprile 2014

Keep calm, valuta a mente fredda & straciavatene

É venerdì sera, la mia nuova filosofia di vita (#menestraciavoistheanswer) sembra incidere positivamente sul mio fegato e i capelli mi stanno una meraviglia.
Considerato che il meglio deve ancora venire direi che tutto sommato non mi posso affatto lamentare. 

giovedì 3 aprile 2014

Dalla padella alla brace

Quando, in tempi non sospetti, sono stata colta dal dubbio di aver fatto delle scelte lavorative forse un filino affrettate, ci avevo visto giusto.
Un po' ho fatto finta di non vedere e - soprattutto - non sentire e un po' me la sono fatta andar bene.
Ma siccome c'è un limite a tutto e questo limite, in primis, è dato dall'educazione - sulla mancanza della quale non transigo -  ecco che scatta automatico il "me-ne-straciavo". 
Me-ne-straciavo, da ieri, is the answer. Qualunque sia la domanda e fino a quando appuro che mi è stata pagata la fattura del mese scorso.
Poi, neanche a dirlo, grazie e arrivederci. Anzi no: senza grazie e senza augurio di reincontrarci...per carità, sia mai. Un saluti a denti stretti, strettissimi, basta e avanza.

martedì 1 aprile 2014

I desideri delle 18.15

un bel mazzo di tulipani
un set di piatti lilla
un taccuino sul quale annotare i film da vedere, le mostre da non perdere e le gite fuoriporta da organizzare
un giga di internet in più al mese
del sushi
per una volta NO scarpe e NO borse. E si, sto benissimo.

lunedì 31 marzo 2014

Di sole e ottimismo


Uscirò dall'ufficio che ci sarà ancora luce.
Mi sembrerà un'altra vita.
Vivremo tutti felici e contenti.
Anche di lunedì.

venerdì 28 marzo 2014

Nè di venere nè di marte non ci si sposa nè si parte...

Ma ci sono delle eccezioni, come dimostra il fatto che la Microsoft fu fondata da Paul Allen e Bill Gates proprio venerdì 4 aprile 1975 e in Norvegia ci si sposa più spesso di venerdì, perché lo si ritiene il giorno romantico per eccellenza, sotto la protezione di Venere, dea dell'amore e dell'armonia.
Quindi io da oggi sono  a dieta: una sorta di anteprima, di rodaggio prima di cominciare a far sul serio a partire da lunedì prossimo.
L'antibiotico preso per le tonsille, infatti, mi ha fatto male portandomi ad instaurare una relazione relativamente breve (24 ore) ma molto intensa con la tazza del water.
È stato un incontro burrascoso che mi ha lasciato senza forze, completamente svuotata.
Ma l'ho preso come un segnale e ho deciso che a partire da oggi - per i prossimi giorni
e fino a quando non rientrerò nei jeans di Zara - alimentazione leggera, corretta, ricca di fibre e verdure.
Tanto le praline di cioccolato sono finite e la dispensa non offre altre tentazioni. Sarà più facile del previsto...

martedì 25 marzo 2014

Mr. M e la mamma hanno sempre ragione. Ma io non glielo dico.

Ogni cosa ha il suo prezzo. E il fatto di aver passato uno dei migliori sabati degli ultimi mesi, con la testa sgombra da qualsiasi pensiero e in assolutissimo relax, lo sto pagando ancora oggi, o meglio, soprattutto oggi.
E incolpo il karma solo perché altrimenti mi toccherebbe dare ragione a Mr. M prima e a mia mamma poi che, rispettivamente, mi avevano invitato a non uscire tutta scollacciata dalla spa (sabato pomeriggio, appunto) e a coprirmi la gola con una pashima (ieri). E non sia mai.
Volevo iniziare seriamente la dieta (nonostante il nono commento al post precedente...anonimo ti lovvo), ho iniziato solamente a riprendere l'antibiotico. Uff.

venerdì 21 marzo 2014

Prima di parlare, pensa

Martedì, in un momento di debolezza, ho fatto una cazzata: ho promesso solennemente davanti a Mr. M.  che dimagrirò.
E ora, solo all'idea di  dover rinunciare ai cioccolatini Lindt (che per di più ha comprato lui) che danno bella mostra di loro nella ciotolina davanti al divano, mi sento male. Ho provato a  spostarli un po' più in là, a distanza di sicurezza, confidando nella mia pigrizia e nel fatto che, una volta spaparanzatami con le gambe alte, difficilmente avrei alzato le chiappe per andare a prendermi un cioccolatino. E invece...
Poi, per mettere apposto la coscienza, ieri ho comprato 4 casse d'acqua da tenere in ufficio per costringermi a bere e favorire tutto quello che si può favorire; mi sono letta tutte le opinioni di chi ha usato o sta usando il bootea e sono andata a zumba vestita come un palombara per sudare il più possibile.
Ma sono tornata a casa e le praline tentatrici erano lì e mi chiamavano. E, neanche a dirlo, ho ceduto.
E se ve lo state chiedendo no, non ho vie di scampo: Mr. M non dimentica (anche perché sul suo cellulare c'è un video che conferma tutto quello che ho detto, dalla prima all'ultima parola).

martedì 18 marzo 2014

Riflessioni

Una volta, dopo un weekend come quello passato, non ci avrei messo 60 ore per riprendermi. Una volta, dopo un weekend come quello passato, il lunedì sarei stata in grado di connettere, connettermi e scrivere un post. E invece il lunedì l'ho passato a fissare lo schermo in attesa delle 19, riflettendo sul fatto che i soldi per un buon correttore (leggi: benefit) sono sempre ben spesi e arrivando alla conclusioni che ho assolutamente bisogno di una borsa a secchiello.

venerdì 14 marzo 2014

Waiting for tonight

È venerdì, sembra primavera inoltrata e stasera – dopo una vita – si esce e si fa festa. Con quelle che, quando si mettono, sono più scatenate di me.  Mi resta da risolvere il problema della pesantezza dei collant ma per il resto direi che il pomeriggio è decisamente in discesa (salvo rotture di palle - non preventivabili – dell’ultimo minuto e che, in ogni caso, affronteremo con un “ci penserò la settimana prossima”).
E quindi niente, sfoglio il catalogo di Calzedonia e aspetto le 19.
 
 
 
 

mercoledì 12 marzo 2014

[True Life] Two is megl' che one.

Buondì! Mi spiace deludere chi, anche oggi, si aspettava disquisizioni sui massimi sistemi. Niente da fare, si parla - ancora (ancora? si ancora!) - di crema viso. Lo so: potrebbe sembrare un'ossessione. La verità è che lo è. 33 anni, ragazze mie. Poi, tra qualche anno, capirete... e mi direte che avevo ragione.
Comunque ecco, solo per dirvi che alla fine la crema viso l'ho comprata (sospironi di sollievo) e che una volta a casa, mettendo in ordine nei vari cassetti del bagno, colta da un irrefrenabile bisogno di far pulizia, mi è capitata in mano una crema nuova - ancora confezionata  e  della cui esistenza mi ero completamente dimenticata - regalatami nel Natale 2012 dalla zia di Mr. M..
Quella stessa cremina che avevo lasciato in profumeria, per il prezzo, preferendo qualcosa di una trentina di euro in meno.
E niente, non avrò neanche una rughina ma ho evidentemente qualche serio problema di memoria. E anche un moroso con parenti generosi e che, di cremine & co., ne capiscono più della sottoscritta.

venerdì 7 marzo 2014

Chiedimi se sono felice


Ultimamente sono stata troppo impegnata a lamentarmi di tutto e di tutti; mi sono vestita troppo di nero e ho sorriso troppo poco. Questa iniziativa casca a fagiolo, a suggello del cambiamento messo in atto da inizio mese.
Io quindi ho deciso di provarci a cominciare da oggi, sperando che la costanza sia con me fino al prossimo 15 giugno. E che la felicità sia con tutte noi, sempre!

giovedì 6 marzo 2014

È il 6 marzo e, dall’inizio del mese, ho già messo i tacchi 4 volte.
Le fatine sopravvissute ringraziano, io acquisto un po’ di sicurezza e gli altri mi percepiscono come una persona migliore più slanciata.
 
 
 

mercoledì 5 marzo 2014

Come farsi riconoscere (senza volerlo) in mezzo a tante

Martedì grasso, lezione di Zumba.  Tutte in maschera! Siiii, dai, yeah!!!
Pepeperepepé, pepeperepepé! Festaaaa! dai che ci divertiamo, dai su... yeppa!
 
 
Indovinate chi era l'unica  - ripeto e sottolineo - l'unica vestita in maschera?

martedì 4 marzo 2014

Mood of the day

Ci sono cose che sono sempre una sicurezza. La crema viso della kiehl’s e la pausa pranzo con Collega Preferito sono due di queste.
È martedì pomeriggio, sento che va tutto bene e che ho un improvviso bisogno di una gonna a ruota.

lunedì 3 marzo 2014

La Grande Bellezza

La prima cosa che viene da dire guardando fuori dalla finestra è che di bello, in un lunedì piovoso che poco sembra discostarsi dai lunedì di febbraio, c’è benepoco.
Ma la bellezza sta negli occhi di guarda e, nel caso specifico, decide di fregarsene delle previsioni meteo.

Marzo: mese nuovo, registro nuovo.

venerdì 28 febbraio 2014

Alleggerita

E anche questa rata della Cassa Forense l’abbiamo pagata. Degna conclusione di un mese di merda.
Facciamo che da domani cambiamo registro, ok?

giovedì 27 febbraio 2014

Sono una donna, non sono una santa

Sottotitolo: la mia pazienza ha un limite.


#lamiasceltafupocoponderata #dallapadellaallabrace #sistavameglioquandosistavapeggio

martedì 25 febbraio 2014

Le cose che contano (parte I)

Ieri vi ho graziati. Niente post sulla pesantezza del lunedì: ho pensato che è già una giornata difficile di suo senza che mi ci metta pure io a ricordarvelo. Perché io a voi vi voglio bene. E perché questa settimana non voglio sprecare né tempo né energie a lamentarmi per cose per le quali non ne vale la pena, mi concentrerò solo sulle cose importanti, su quelle che contano veramente. Come, ad esempio, la ricerca della mia prossima crema viso.
Perché quando ho finito contemporaneamente crema giorno, tonico, detergente e crema notte  e mi sono ritrovata a pensare che ho una grandissima sfiga a dover scegliere se  lasciare un polmone in profumeria o dare per l'ennesima volta fiducia (nonostante qualche epic fail) a Bottega Verde e ai suoi millemila sconti, ho optato per questa seconda possibilità. E sul momento  hanno esultato il portafoglio, l'apparato respiratorio e pure il mio bel faccino. Sì, credo si chiami autoconvinzione.
Ma quel momento, manco a dirlo, è già finito.
E siccome anche voi mi volete bene, già so che mi aiuterete e farete di me una donna con una pelle splendida, o comunque qualcosa di simile.

venerdì 21 febbraio 2014

La Milano Fashion Week vista da casa

Durante la settimana della moda o hai un’autostima a mille e un guardaroba che non ha niente da invidiare a quello delle spilungone con chioma da pubblicità dello  shampoo che zompettano – su un tacco 12 e facendo finta che sia facile - da un evento all’altro o non puoi fare a meno – nonostante tutti i buoni propositi del mondo (cfr. il post di lunedi) - di sentirti una cessa.
Io e i miei capelli ultrasecchi indovinate un po’ in quale delle due categorie rientriamo?

mercoledì 19 febbraio 2014

Chi ha il pane non ha i denti...

chi ha i denti non il pane e chi ha una borsa con le frange (trend che peraltro la nostra cara amica Grazia ci dice che andrà forte anche la prossima stagione) ci mette troppo a capire quanto è bella e la lascia in armadio per un mese.


mercoledì 12 febbraio 2014

Segue dal post precedente

48 ore dopo. E' ufficiale: ci vuole calma e sangue freddo. E anche un porto d'armi.

lunedì 10 febbraio 2014

Lunedì 10 febbraio

Sono le 14.15 di lunedì e io già non vedo l'ora che arrivi il prossimo weekend. 
Considerato che alle 11:00 avevo già mandato a cagare tre persone, le alternative sono: 
a) pensare che andrà migliorando;
b) armarmi di santa pazienza confidando nel fatto che la vita è una ruota;
c) armarmi e basta.

mercoledì 5 febbraio 2014

Grande e grossa per niente

Mal di gola e febbre. Again. E con questa, per la stagione A/I 2013-2014, sono tre.
Credo che sia arrivato il momento di prendere seriamente in considerazione l'idea di arricchire la mia dieta con frutta e verdura. Le vitamine, queste sconosciute.

lunedì 3 febbraio 2014

Non può piovere per sempre. O forse anche si.

Chi ha detto  che non può piovere per sempre evidentemente non abitava da queste parti. Armata di galosce fucsia e ombrellino con i fiocchetti che cambiano colore con l'acqua (piove, ma il Commissario Bauer potrebbe sempre essere nei paraggi) impreco contro il cielo e contro gli automobilisti idioti che si divertono a centrare in pieno le pozzangherone a bordo strada.

giovedì 30 gennaio 2014

L'insonnia porta consiglio

Dicono che sia un problema legato all’età che avanza, io dico che sono stati i peperoni sulla pizza di ieri.
Ho passato la notte a rivoltarmi nel letto, ingarbugliandomi tra le lenzuola (ma senza svegliare Mr. M), e a pensare.
E sono arrivata alle seguenti conclusioni:
- ho assoluto bisogno della tangle teezer (l’illuminazione è avvenuta alle 04.07 -  a conferma si veda twitter);
- sono una brutta persona, vedo le cose o bianche o nere ignorando le cinquanta sfumature di grigio e sono prevenuta (v. punto successivo)
- ho dato valutazioni un po’ affrettate su Nunzia, giudicandola principalmente dalle scarpe (da ginnastica) che portava. Nunzia, invece, è cazzuta e comincia a piacermi.
- ho trovato la mia crema corpo mai più senza e francamente non so come sia stato possibile che nessuno mi abbia mai parlato prima di lei: la crema alle mandorle di Yves Rocher. 33 anni di pelle secca svaniti in un secondo. Tu che l’hai inventata, chiunque tu sia, sappi che te ne sarò eternamente grata.
-  nella vita precedente, evidentemente, devo essere stata un millepiedi altrimenti non si spiega questo continuo bisogno di scarpe.
- devo mangiare meno cioccolata: le cuciture del tubino di ieri - sottoposte a duro sforzo – hanno resistito perché evidentemente erano ben fatte ma capiterà di indossare una cineseria low cost (oh sì se capiterà) e quel giorno il rischio di ritrovarsi in mutande si farà più concreto.
- nessun copriocchiaie e/o correttore potrà mai nascondere 5 ore di insonnia.

lunedì 27 gennaio 2014

 
Buondì! Riprendo e adatto le espressioni coniate da quella gran figa della Maddie per distinguere la settimerda dalla settimeraviglia (che a noi le mezze misure non ci sono mai piaciute!), per dirvi che quello appena trascorso è stato senza dubbio un finesettimeraviglia.
E pazienza se stamattina ho accusato la sveglia più degli altri lunedì: mi sono guardata allo specchio, ho visto le occhiaie e ho pensato che comunque ne è valsa la pena.
E ho deciso che oggi non mi lamenterò. Amen.

 

giovedì 23 gennaio 2014

Oh si, arrestami tutta...

Ci sono delle cose che vanno fatte ogni mattina.
Rendersi un attimino presentabili  - anche se i minuti per stare davanti allo specchio sono al massimo tre; anche se la nostra agenda non prevede appuntamenti e impegni di sorta e anche se non siamo né a Roma né a Milano e non c’è pericolo che ci fermino per scritturarci  - è una di queste.
Dio non voglia che proprio quella mattina che abbiamo rinunciato a truccarci e ci siamo fatte la classica coda rimedio al capello sporco, mentre stiamo facendo colazione al bar, ci capiti di incrociare un figaccione pazzesco.
Un gran pezzo di ragazzo che poi scopri avere un nome, un cognome (e anche una fidanzata stando a Wikipedia) e che gli aficionados di CentoVetrine conoscono come il Vice Commissario Damiano Bauer.
Ecco, io CentoVetrine l’ho sempre snobbato ma da oggi so che ho fatto male, molto male.

mercoledì 22 gennaio 2014

Presa di coscienza

[Premessa: io ve lo dico, perché è stata una soddisfazione, ma voi non ridete, ok?]
Ieri sera, dopo la lezione di zumba mi  sono messa davanti allo specchio per vedere quanto assomiglio a Gloria di Madagascar, da uno a dieci, quando ancheggio e sculetto come una forsennata al ritmo di “toca toca toca”. Che in palestra lo specchio (deo gratia) non c’è…
E la verità è che non me la cavo affatto male. Anzi, bisogna riconoscere che sculetto piuttosto bene e mi scuoto pure meglio.
Certo, visto le dimensioni, più che s-culetto (che evoca l’immagine di un lato b piccolo e sodo) io dovrei dire s-culono…
Ma resto il fatto che lo faccio piuttosto bene.

lunedì 20 gennaio 2014

monday. Lunedi. montag. Lundi. Lunes.

Brindato ho brindato; festeggiato, (poco ma) ho festeggiato; il Pandora e la Naked Basic li ho ricevuti.Tutto benone quindi. Almeno fino a quando è suonata la sveglia di stamattina.
Da lì in poi: lunedì, pioggia e pochissima voglia di fare.
Dicono che chi ben comincia sia a metà dell’opera.
...Ecco, ho come l’impressione che sarà una settimana lunga e faticosa.
Fa’ tanto che mi sbagli.

giovedì 16 gennaio 2014

Happy birthday to me

Mettiamo il caso che a qualcuno sia sfuggito, ecco… oggi è il mio compleanno.
Il mio trentatreesimo compleanno.
 
Mi chiamo Bri, ho trentatré anni e ho sempre adorato festeggiare il compleanno. Quest’anno  mi ero detta che avrei mantenuto un profilo basso e l’avrei fatto passare un po’ in sordina. Ma in realtà è proprio più forte di me: oggi è il mio giorno. Il mio e quello di Kate Moss (con l’unica differenza che lei è un po’ più vecchia).
 
Trentatré anni: una nuova crema viso, qualche (oggi siamo ottimiste!) chilo di troppo, tante idee, una scarpiera decisamente troppo piena, un lavoro che mi sono scelta e che – nonostante tutto (e alle volte tutti) – tornerei a scegliermi, un cassetto pieno di sogni e aspirazioni, neanche un rossetto rosso, un solo capello bianco, la lingua un po’ troppo lunga, una lista di libri da leggere, la cicciulite come amica per la pelle e la sensazione di aver finalmente imparato a scegliere le persone di cui circondarmi. Quelle che mi vogliono bene e che oggi, come ogni altro giorno, dimostrano sempre di considerarmi un persona speciale.
 
Trentatré anni, il mio sorriso migliore e una inaspettata e improvvisa maturità.
E ora… ‘vantisu che si brinda!

mercoledì 15 gennaio 2014

15 gennaio

Oggi tu. Domani io.


#ancheMrMdice33 #domanitoccaame #happybirthdaytoyou #iosonopiùgiovane

lunedì 13 gennaio 2014

Dica trentatre

Confesso (qualora non fossi stata abbastanza chiara) che questo 33esimo compleanno mi sta mettendo un po' di ansia.
Io - sostenitrice incallita dei festeggiamenti della durata di una settimana - comincio a pensare che non ci sia una beata fava da festeggiare. Tradotto: prendo coscienza che la mia immagine/situazione è lontana anni luce da quella che immaginavo avrei avuto a questa età quando di anni ne avevo la metà (ma è anche vero che all'epoca giravo con le buffalo e il caschetto rosso mogano e vedevo le cose da  tutt'altra prospettiva).
Poi ho pensato che per l'occasione qualcuno potrebbe regalarmi la Regine delle Palette (da Sephora, a partire da € 25 la Basic) e qualcun altro - invece - il braccialetto di PANDORA che corteggio da un po' e, ripensandoci, ho deciso che un posso anche festeggiare.

mercoledì 8 gennaio 2014

Fucsia Vs bianco

No, non è andata affatto meglio.
È cominciata con uno di quei mal di testa da spegnere la sveglia, restare a letto e girarsi dall’altra parte. Cosa che però - da persona giudiziosa e coscenziosa quale sono – non ho fatto, optando per un’aspirina appena sveglia e a stomaco vuoto. Giudiziosa e coscenziosa, già.
Mi sono ripresa verso le 11, dopo due ore passate a fissare con aria più inebetita del solito lo schermo del pc senza concludere una beata cippa, se non realizzare di aver assolutamente bisogno di un rossetto fucsia (leggi: tutta colpa di Enrica).
Di un bel fucsia però, affinchè tutti si focalizzino sul sorriso e non notino il mio primo capello bianco, comparso oggi alle 17:53, a 8 giorni dal mio trentatreesimo compleanno.

 

martedì 7 gennaio 2014

Prove generali di rientro (sottotitolo: ritenta, domani forse va meglio)

Prima mi sono svegliata di soprassalto per verificare di aver effettivamente impostato la sveglia; poi  - temendo di non sentirla – sono rimasta, in preda all’ansia, a vegliare il telefono; mi sono girata e rigirata; ho visualizzato un buon numero di abbinamenti possibili con le cose in armadio; ho svegliato Mr. M; ho pensato a questo post; ho contato le pecorelle; ho ripassato mentalmente i passi delle ultime coreografie di zumba e ho  stilato la lista della spesa.
Risultato: mi sono alzata stanchissima – come se una settimana di ferie non fosse mai esistita - e con due occhiaie che arrivano alle ginocchia.
Dicono che chi ben comincia è a metà dell’opera…
Facciamo che quella di oggi era solo una prova, ok?

domenica 5 gennaio 2014

05.01.2014

Buon anno a tutti! pian piano, con calma e comunque prima che l'Epifania tutte le feste si porti via, eccoli (anche) qua i miei auguri per un 2014 all'altezza di tutti i nostri desideri. 
Che io, nonostante un avvio un po' stentato (leggi: un veglione senza trenino al ritmo di brigittebardòbardò) da quest'anno mi aspetto grandi cose.
O anche piccole (che poi non mi si dica che sono una pretenziosa eh), purchè belle bellissime.